Concorsi Ministero della Cultura: al via con 6300 nuove assunzioni

Nuovi concorsi in arrivo e oltre 6300 assunzioni al Ministero della Cultura, di cui oltre 800 mediante bandi che usciranno entro il 2023. Il concorso, è stato pianificato dal nuovo piano dei fabbisogni del personale triennale presentato dal MIC ai sindacati. I posti vacanti saranno coperti attraverso le nuove procedure concorsuali da bandire, stabilizzazioni, scorrimento di graduatorie e progressioni interne. I bandi saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, serie concorsi ed esami, e saranno consultabili anche sul portale web del Ministero della Cultura (nella sezione Amministrazione trasparente > Bandi di concorso).

Il Ministero della Cultura (MIC) è un dicastero, preposto alla tutela della cultura e dello spettacolo e alla conservazione del patrimonio artistico, culturale e del paesaggio. Istituito nel 2021, sotto il governo Draghi, quando la competenza sul turismo è stata tolta al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, per affidarla all’apposito Ministero del turismo, e il MIBACT, cambiando denominazione, in “Ministero della Cultura”.

Concorsi in arrivo e programma

Dal Ministero della Cultura saranno banditi i seguenti concorsi:

  1. concorso Ripam MIC per 520 unità di III area funzionale, posizione economica F1, di cui 270 archivisti e 250 altri profili (Archeologo, Architetto, Bibliotecario, Demoetnoantropogo, Paleontologo, Restauratore, Storico dell’arte). Bando in uscita entro 2022;
  2. IX corso concorso SNA per 12 dirigenti di II fascia (professionalità amministrativa). Bando in uscita entro 2022;
  3. concorso Ministero Cultura per 200 assistenti di area II, F2. Bando in uscita entro 2023;
  4. concorso Ministero Cultura per 100 funzionari di area III, F1 (assistenti tecnici e funzionari scientifici). Bando in uscita entro 2023.

Per quanto riguarda le assunzioni programmate sono 6.382 quelle previste per il prossimo triennio anche tramite nuovi concorsi pubblici, di cui:

  • 3.200 nel 2022 (in parte per bandi conclusi);
  • 2.942 nel 2023;
  • 240 nel 2024.

I posti di lavoro nel Ministero della Cultura, invece, saranno coperti in parte anche tramite nuove procedure concorsuali. Oltre che con i nuovi concorsi MIC, infatti, il reclutamento avverrà, come già detto, anche mediante scorrimento di graduatorie già esistenti, stabilizzazioni, progressioni verticali, riassunzioni in servizio e incarichi dirigenziali.

Lo scorrimento delle graduatorie

Per quel che concerne, invece, le assunzioni mediante scorrimento delle graduatorie di concorsi già espletati, sono oltre 2 mila quelle in programma, per le seguenti figure:

– circa 800 unità in Area III, di cui:

  • 308 funzionari amministrativi CUFA;
  • 271 unità di personale a tempo determinato della terza area funzionale, posizione economica F1;
  • 200 unità di area III, F1.

– oltre 1.100 unità in Area II, tra cui

  • 400 unità di area II, F2;
  • 334 unità nel profilo professionale di assistente amministrativo;
  • 100 unità nel profilo professionale di assistente informatico;
  • 292 unità di personale a tempo determinato della seconda area funzionale (profilo tecnico, amministrativo e di vigilanza), di cui 208 con posizione economica F1 e 84 con posizione economica F2;

 70 dirigenti di II fascia (professionalità amministrativa e professionalità tecniche del MIC);

30 unità di personale dirigenziale di seconda fascia.

Per questi inserimenti saranno utilizzate le graduatorie dei seguenti concorsi già espletati:

  • concorso Ministero Cultura per 1.052 assistenti alla fruizione, accoglienza e vigilanza (AFAV).
  • concorso Ministero Cultura per 300 funzionari amministrativi, che rientra nel concorso unico Ripam per 2.736 assunzioni nelle Amministrazioni centrali.
  • concorso RIPAM per 434 assistenti amministrativi e informatici, che rientra nel concorso unico Ripam per 2.293 funzionari da assumere nelle Amministrazioni centrali.
  • VIII corso concorso Scuola nazionale dell’Amministrazione (SNA) per 315 allievi e 210 assunzioni di personale.
  • procedure selettive per l’accesso a forme contrattuali a tempo determinato e a tempo parziale.

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