Silvana Erzembergher, chi è? Origini, nazionalità, età, omicidio

Dalle bancarelle di abbigliamento dei mercati a una vita da tranquilla pensionata, interrotta da un efferato omicidio. Protagonista della vicenda è Silvana Erzembergher, pensionata, che ha ucciso Luigi Casati, 62 anni, e ferito gravemente la moglie Anna Leoni, 57; la tragedia è avvenuta nel cortile di un condominio alla periferia nord di Treviglio (Bergamo). La donna ha usato un revolver calibro 38 regolarmente denunciato, che ha consegnato ai Carabinieri poco prima dell’arresto.

Silvana Erzembergher, età

Ha 71 anni la donna, pensionata dopo una vita passata a gestire una bancarella di abbigliamento, prima insieme al marito poi da sola. Vedova da circa 20 anni, tre figli, due maschi e una femmina, viveva da sola in un appartamento al piano terra di un condominio della periferia nord di Treviglio.

A detta dei vicini, è una donna attenta allo stile e con rapporti all’apparenza normali con i condomini. A parte la coppia del secondo piano, appunto Luigi Casati e Anna Leoni, con i quali sarebbe stata in attrito da 4 anni. La pistola con cui ha sparato era regolare, la deteneva con porto d’armi per uso sportivo. La sua licenza, della durata di sei anni, era in scadenza da tempo, ma causa delle proroghe per i vari lockdown i termini erano sempre slittati. La Erzembergher andava a sparare regolarmente al poligono di tiro, o almeno questo sembra essere emerso dalle prime ricostruzioni effettuate dal comando di compagnia dei carabinieri di Treviglio.

La dinamica dell’omicidio

Perché la donna ha ucciso il suo vicino di casa e ferito gravemente la moglie di lui sparando a sangue freddo? Lo dovrà chiarire lei stessa al processo, oppure già nell’interrogatorio di convalida che il pubblico ministero del Tribunale di Bergamo, dottor Guido Schininà  condurrà in questi giorni.

Un raptus di follia o una lucida premeditazione? Dopo l’arresto, portata nella caserma dei carabinieri di Treviglio, si è avvalsa della facoltà di non rispondere; poi ha avuto un malore ed è stata accompagnata in ambulanza all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Da qui andrà in carcere.

Anche se si è rifiutata di parlare con il pubblico ministero, avrebbe detto informalmente che si sentiva perseguitata dai coniugi Casati, che negli ultimi 4 anni le avrebbero reso difficoltoso persino dormire. Come, però, non si sa. Secondo gli altri vicini, invece, Luigi Casati e la moglie Anna Leoni erano due persone tranquille, che non avevano motivi di litigio con altri, se non con la Erzembergher, la quale già l’estate scorsa avrebbe minacciato, inseguito con un bastone e forse colpito la moglie della vittima. Quest’ultima aveva sporto querela, ma non era stata in grado di fornire il nome esatto della vicina, per cui l’atto era rimasto in caserma e non c’era stato alcun seguito.

Il giorno dell’omicidio Silvana Erzembergher è uscita di casa, ha incrociato il suo vicino che portava a spasso il cane e gli ha sparato, uccidendolo. Alle urla dei vicini è accorsa la moglie, che è stata asua volta colpita e ferita. Poi la Erzembergher, mentre alcuni passanti la riprendevano col cellulare e chiamavano i soccorsi, ha fatto qualche passo con la pistola in mano, poi l’ha messa nella borsetta ed è rientrata in casa, dove l’hanno trovata i carabinieri.

Silvana Erzembergher, origini e nazionalità

La donna è di nazionalità italiana, come si comprende dal nome di battesimo. Diversamente il cognome  è di chiara origine germanica o Nord Europea.

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