Chi fa abitualmente trading online, avrà certamente sentito parlare del Trailing Stop Loss.
Quella che sembra una formula tecnica particolarmente complicata, in realtà è uno strumento utilissimo per ridurre le perdite e assicurarsi buoni profitti.
Gli investitori retail sanno bene che, alcuni mercati caratterizzati da un’alta volatilità, possono riservare brutte sorprese.
Per evitare che repentine variazioni di trend e aumenti di volumi possano procurare ingenti perdite economiche, questa semplice impostazione può assicurare un rassicurante paracadute.
Trailing Stop Loss: differenze con lo Stop Loss
Ormai quasi tutte le piattaforme di trading assicurano una serie di strumenti come il take profit, che consente di chiudere automaticamente una posizione in guadagno, e lo stop loss.
Quest’ultimo prevede di impostare un prezzo al di sotto del quale l’asset viene venduto automaticamente. Molto utile ma cosa succede se il nostro titolo sta guadagnando molto e poi crolla improvvisamente?
Il ribasso annullerà i guadagni e procurerà una perdita economica.
Il Trailing Stop, invece, è uno strumento più flessibile, dinamico che consente di lasciare aperta una posizione proteggendo i guadagni, o limitando al minimo le perdite.
Come funziona
Immaginiamo di impostare il Trailing Stop al 2% del capitale. In caso di ribasso avremo perso solo quella percentuale. Se il nostro titolo si apprezza notevolmente, lo stop si attiverà in caso di perdita rispetto al nuovo livello. Il risultato sarà di salvaguardare una parte consistente dei guadagni ottenuti
