Non è stato un anno positivo per Tesla motors.
Il titolo (Nasdaq tsla) ha attraversato il proprio annus horribilis che ha portato le azioni tesla a deprezzarsi del 65%, anche se l’asset ha recuperato una parte del terreno perso.
Lo stress test subito dal titolo è derivato da un mix di fattori come il notevole calo della domanda, la concorrenza dei competitors cinesi e la fuga degli investitori, spaventati dalla vicenda Twitter.
Una parte degli analisti ritiene che Tesla auto abbia sovrastimato la domanda e le conseguenze dell’aumento dei costi legati alle batterie.
Con l’affievolimento della domanda dovuta alle fluttuazioni dei prezzi, le vendite sono crollate insieme alla quotazione in borsa.
L’azienda, però, viene da un lustro nel corso del quale il proprio titolo in borsa ha guadagnato oltre il 500% (Tesla azioni) ed ha conquistato il titolo di vero e proprio benchmark del settore auto elettriche.
Come ha reagito Tesla alla crisi
Non tutti gli analisti concordano sull’efficacia e persino sulle motivazioni che hanno portato la società di Musk ad assumere correttivi ai prezzi di vendita.
Una parte degli osservatori ritiene che l’abbassamento dei prezzi sia stato necessario per recuperare terreno, altri analisti ritengono invece un vero e proprio guanto di sfida lanciato alla concorrenza.
Sacrificare la redditività dei prodotti pur di mantenere o espandere le proprie quote di mercato rappresenterà una mossa sullo scacchiere alla quale i competitors, in particolare quelli cinesi, dovranno rispondere necessariamente.
Quello che esperti ed investitori si chiedono, è se la riduzione dei prezzi nell’ordine del 30% basterà ad ottene un aumento delle vendite in grado di compensare la diminuzione della redditività.
Il margine lordo inferiore al 21% spaventa gli investitori ma il consensus non è dello stesso avviso.
Previsioni quotazione Tesla 2023
Quello che porta molti esperti ad essere ottimisti sulle previsioni di crescita del settore auto Tesla, è innanzitutto una ripresa della domanda.
Il sentiment sul titolo, inoltre, è tornato a crescere così come il valore in borsa (Tesla quotazione) che ha recuperato oltre il 30%.
Le attese sono per un aumento dei ricavi del 35% ed un valore EPS (earning per share) di 1,1 dollari per ogni azione (Tesla prezzo).
Il consensus, dunque, aumenta il target price da 144 a 190 dollari e gli stessi investitori si spostano su una view rialzista.
Ricordiamo che nel terzo trimestre, i conti sono tornati a crescere con utili a 3,2 mld e ricavi a +55%, superiori ai 21 mld. Cresce anche il valore EBTDA del 68%.
Quotazione in tempo reale
Al momento in cui scriviamo, TLSA è quotata a 142,32 usd, in regresso dell’1%. Il titolo ha aperto a 142 ma le vendite successiva hanno portato ad una discesa fino al minimo di 138 per poi attestarsi nuovamente a 141,9.
Per chi desiderasse qualche spunto operativo, si segnala la prima resistenza posta a 150 ed il supporto più immediato a 132. Il titolo si lascia alle spalle lo stop a 125 dollari e punta deciso verso il target di medio periodo a 154 usd.
