Piercing e tatuaggi sono sempre più di moda. Ormai, è difficile trovare un ragazzo che non ne abbia almeno uno. E, se in passato la professione di tatuatore e di piercer non erano ben viste, o comunque destinate a pochi, oggi sono invece molto diffuse. Se, abbiamo già parlato di come diventare un tatuatore e aprire un proprio studio, oggi affronteremo l’altro aspetto, cioè come diventare e quanto guadagna un piercer.
Cosa fa un piercer
Lo dice la parola stessa, il piercer è colui che fa piercing, e consiste nel forare alcune parti superficiali del corpo per introdurre accessori in metallo. Le parti più comuni dove fare un piercing sono il lobo dell’orecchio, sopracciglio, narice e setto nasale, labbro, lingua, capezzolo, ombelico e organi genitali. Per alcuni si tratta di una pratica spirituale per altri di pura estetica. Bene, il piercer è il professionista che si occupa di attuare questa pratica. Ma, come fare per intraprendere questa professione?
Come diventare un piercer
Contrariamente a molte altre professioni, per diventare un piercer non occorre un titolo di studi particolare. Sicuramente, è necessario aver compiuto 18 anni e frequentare un corso apposito. Il corso deve essere riconosciuto dalla regione, dove verranno approfonditi argomenti inerenti la futura professione. Tale corso allo scopo di far acquisire al futuro piercer tutte le competenze igienico sanitarie e la preparazione tecnica per poter svolgere questa professione in totale sicurezza. È inoltre importante mantenere una formazione continua e costante.
Quanto guadagna un piercer
Solitamente, chi svolge questa professione è un libero professionista che possiede partita iva. Non è possibile fare un pronostico sui guadagni mensili, in quanto molto dipende dall’esperienza, dalla clientela e anche dal luogo in cui si esercita. Comunque, un buon professionista può arrivare anche a superare i 3000 euro mensili.
